lunedì 22 dicembre 2014

CARAL SUPE, ROVINE DI UNA CITTA' DI 5000 ANNI FA



Piramide maggiore di Caral (fonte foto link)
Caral è un grande sito archeologico peruviano situato a circa 200 km a nord di Lima, precisamente nella valle di Supe, provincia di Barranca. Caral è una delle più antiche città delle Americhe, forse dell'intero mondo e fu l'insediamento più importante della cultura Norte Chico. 
Nel 2009 il sito è stato inserito tra i patrimoni dell'umanità dell'UNESCO grazie alla sua importanza culturale. Caral fu abitata all'incirca tra il 3000 a.C. ed il 2000 a.C., ed occupava un'area di 66 ettari. Caral fu descritta dai suoi scopritori come il più antico centro urbano delle Americhe, affermazione in seguito messa in discussione dalla scoperta di altri siti nelle vicinanze.
Mappa di Caral (link)
Paul Kosok scoprì Caral (Chupacigarro Grande) nel 1948, ma ricevette poche attenzioni dato che non furono trovati gli artefatti tipici di altre culture andine. L'archeologa Ruth Shady esplorò ulteriormente le piramidi di Caral e il suo complesso sistema di templi, un anfiteatro e numerose case. Il complesso urbano occupa 607000 m² e contiene piazze ed edifici residenziali. Al tempo 
in cui furono costruite le grandi piramidi d'Egitto Caral era una metropoli fiorente. La principale piramide (Pirámide Mayor) è grande quanto quattro campi da calcio, ed alta 18 metri. Caral è il più grande centro andino databile a prima del 2000 a.C. e sembra essere stato il modello utilizzato per altri piani urbanistici dalle civiltà andine che crebbero nel corso di quattro millenni. 
Piramidi di Caral (fonte foto link)
A Caral non sono state trovate tracce di guerre; niente battaglie, niente armi, niente corpi mutilati. I ritrovamenti di Shady suggeriscono che si trattasse di un popolo pacifico, basato sul commercio. In una delle piramidi scoprirono 32 flauti fatti con ossa di pellicani e condor, e 37 cornette in ossa di cervo e lama. Furono trovate anche prove dell'uso di droghe e probabilmente di afrodisiaci. Un ritrovamento ha portato alla luce i resti di un bambino, fasciato e sepolto con un collare fatto di perle d'osso. Caral contiene altri 19 complessi piramidali sparsi sugli 80 km² della valle di Supe.
Piramide maggiore di Caral (fonte foto link)
La scoperta dei quipu indica che i successivi Inca preservavano una certa
 continuità culturale con la civiltà di Caral. Probabilmente le piramidi furono costruite attorno al 2600 a.C., questa data è stata ricavata dalle indagini fatte con il metodo del carbonio-14, effettuate su alcune borse ritrovate in loco. Queste borse venivano utilizzate per spostare le pietre usate nella costruzione delle piramidi. Il materiale delle borse è ottimo per l'applicazione del metodo, e questo ha permesso un'alta precisione. La città ospitava circa 3000 persone, mentre i 19 centri circostanti permettevano la presenza di 20000 abitanti. Tutti questi siti mostrano molte connessioni con Caral. Hanno piccole piattaforme circolari in pietra. Shady (2001) ha ipotizzato che Caral fosse il fulcro di questa civiltà, che a sua volta faceva parte di un complesso più vasto che commerciava con le comunità della costa e con le regioni interne fino all'Amazzonia. La rappresentazione di alcune scimmie ne sarebbe al dimostrazione.



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