sabato 14 marzo 2015

LA LUNGA STORIA DELL'UOMO - Cronologia dei principali avvenimenti della Mesopotamia a partire da 1.5 milioni di anni fa



La prima civiltà a noi nota si sviluppò tra il 4000 e il 3000 a.C. in Medio Oriente, in  un'area fertile delimitata dal corso dei fiumi Tigri ed Eufrate, nel territorio riconducibile all'odierno Iraq. Questo periodo corrisponde all'inizio della civiltà sumera e segna un momento fondamentale nella storia dell'uomo in quanto vennero gettate le fondamenta per lo sviluppo dell'umanità tramite conquiste di fondamentale importanza nel campo dell'agricoltura, nell'edilizia e delle arti in generale, prima tra tutte la scrittura. Tuttavia a mio modo di vedere non si tratta di un inizio, quanto più di un traguardo, un traguardo che la specie umana ha raggiunto dopo un lungo viaggio iniziato almeno 1,5 milioni di anni fa. In questo articolo ricostruirò a grandi linee il percorso di sviluppo dell'uomo nell'area mesopotamica, partendo dalle origini , fino ad arrivare alla sua conquista più importante, L'INVENZIONE DELLA SCRITTURA.
Cranio fossi di Homo ergaster.
(fonte foto link)
E' difficile stabilire quando ebbe inizio questa storia, ma in base ai reperti fossili gli scienziati hanno potuto stabilire che la migrazione dell'Homo ergaster (razza di Homo erectus che viveva in Africa) verso il Medio Oriente ebbe inizio circa 600.000 anni fa. E' chiaro che la nostra storia cominciò molto prima, ma ho scelto questo periodo come punto di partenza del nostro viaggio perché secondo i ricercatori l'Homo ergaster fu il primo ominide ad essere in grado di articolare una forma di linguaggio e fondamentalmente è questa la caratteristica che ci ha distinto da tutte le altre forme animali. Quest'epoca corrisponde più o meno alla comparsa in Medio Oriente dell'Homo heidelbergensis (definito anche Homo sapiens arcaico antico).
Cranio fossile di Homo
heidelbergensis (fonte
foto link).
Questa specie, rispetto ai suoi parenti più stretti dell'Africa, aveva delle dimensioni inconsuetamente grandi, infatti i ritrovamenti suggeriscono un'altezza media di circa 190 cm e una corporatura più massiccia e muscolosa di ogni altro ominide appartenente al genere
Homo. Secondo il professor Lee R. Berger dell'Università di Witwatersrand, le ossa fossilizzate di Homo heidelbergensis risalenti a un periodo compreso tra i 500.000 e i 300.000 anni fa ritrovate sulla costa del sud africana, dimostrano che alcuni gruppi di questa specie erano "giganti", con un'altezza media di circa 213 cm. L'Homo heidelbergensis a differenza dei suoi predecessori probabilmente era in grado di produrre una rilevante quantità di fonemi complessi, facilitando in questo modo la condivisione di esperienze personali e la formazione di culture. Sicuramente si trattava di un linguaggio primitivo ma comunque molto più sofisticato di quelli esistiti fino a quel momento. Il beneficio di un linguaggio articolato, unito all'utilizzo di un maggior numero di strumenti portò ad una ulteriore evoluzione della specie. Circa 200.000 anni fa comparve in Medio Oriente l'Homo neanderthalensis (uomo di neanderthal).
Cranio fossile di Homo 
neanderthalensis (fonte
foto link)
Questo specie di
Homo, molto simile all'homo sapiens, era in possesso di tecnologie litiche elevate e di comportamenti sociale piuttosto avanzati. L'Homo neanderthalensis fu il primo a creare insediamenti rilevanti all'incirca 80.000 anni fa. Con la cultura neandertaliana probabilmente comparvero le prime forme artistiche e i primi comportamenti relativi a riti magico/religiosi. Nell'ultimo periodo della sua esistenza condivise la vita su questi territori con l'Homo sapiens, per poi estinguersi circa 30.000 anni fa in un tempo relativamente breve. L'improvvisa scomparsa dell'Homo neanderthalensis costituisce un enigma scientifico oggi attivamente studiato. L'homo sapiens apparve in Medio Oriente all'incirca 45.000 anni fa e in questo periodo si ebbe uno enorme sviluppo del linguaggio, presumibilmente comparve il gruppo linguistico semitico. ll
Comparazione tra il cranio di un homo sapiens
 e quello di un Homo neanderthalensis. il
 secondo è sensibilmente più grande.
(fonte foto link)
Intorno all'anno 20.000 a.C. iniziò in Medi Oriente il periodo mesolitico. Le comunità erano abbastanza ridotte, raggruppate in gruppi nomadi che seguivano gli spostamenti delle greggi caprine e ovine. Oltre che cacciatori erano raccoglitori di leguminose e delle graminacee. A vantaggio di ciò, i primi attrezzi di pietra permisero di frantumare la dura gluma che ricopre i chicchi dei cereali. L'industria litica si specializzò anche sotto altri aspetti, gli attrezzi divennero più piccoli, geometrici e precisi. Ciò permise la caccia verso specie animali di minori dimensioni (gazzelle, conigli ecc..). In quest'epoca la cultura di maggior rilevanza in Mesopotamia furono i Zarzi.
Tra il 10.000 a.C. e 5000 a.C. si ebbe un susseguirsi di piccole culture fino ad arrivare al periodo protosumero e sumero classico.

  • Intorno all'anno 10.000 a.C., in corrispondenza con il termine dell'ultima glaciazione, ebbe inizio il periodo dell'Olocene. A questo periodo risalgono le prime traccie di sedentarizzazione umana in Mesopotamia. 
  • Intorno all'anno 9000 a.C. iniziò il periodo neolitico, rappresentato in Medio Oriente dalla Cultura di Karim Shakir che si protrasse fino al 7000 a.C. .
  • Nel 8000 a.C. gli insediamenti stabili aumentarono le loro dimensioni, di conseguenza ebbero bisogno di un'importante apporto di acqua così vennero scavati i primi pozzi. 
  • Nel 7000 a.C. si sviluppò la cultura protoceramica di Qalat Jarmo (fino a 6000 a.C.). Fu una delle prime comunità agricolo del mondo. Jarmo è uno dei più antichi siti in cui siano stati rinvenuti manufatti in ceramica risalenti al settimo millennio a.C.. Sono state rinvenute figure di creta, zoomorfe e antropomorfe, tra cui figure di donne in gravidanza che si pensa possano essere dee della fertilità, simili alla Dea Madre delle successive culture neolitiche nella stessa regione.
  • Nel 5600 a.C. iniziò il periodo antico di Tell Halaf in Alta Mesopotamia (fino al 5300 a.C.). Halaf rappresenta il sito-guida della cultura neolitica, detta cultura di Halaf, caratterizzata da vasellame dipinto con motivi geometrici e animali, oltre a bassorilievi con figure mitiche ibride, divinità per metà uomini e per metà animali.
  • Nel 5500 a.C. si sviluppò la Cultura calcolitica di Samarra in Media Mesopotamia, (fino al 5300 a.C.), a questa cultura si devono le prime conquiste nel campo della metallurgia (rame).
  • Resti dell'antica civiltà di Eridu (fonte foto link).
    Nel 5300 a.C. cominciò i periodo antico di Obaid, o di Eridu e della civiltà Sumera in bassa Mesopotamia, (fino al 4800 a.C). A questo periodo risalgono i primi insediamenti urbani, Eridu fu la prima città della storia. Con la sedentarietà migliorarono le tecniche agricole. Un centro urbano non si sarebbe mai potuto sviluppare senza un'importante sviluppo agricolo. Fondamentale fu la costruzione di canali d'irrigazione che permisero di migliorare notevolmente il rendimento delle coltivazioni in modo da poter sostenere il crescente aumento della popolazione.  Nella tavoletta che contiene il MITO DI ZIUSUDRA ( o genesi di Eridu), redatta in caratteri cuneiformi sumeri alcuni millenni dopo, si afferma che la regalità scese da cielo su Eridu e questa fu la prima città fondata. Il fatto che l'indagine archeologica conferma il mito ci deve far guardare a quest'ultimo con particolare attenzione. Contemporaneamente in Alta e Media Mesopotamia iniziò il periodo medio di Tell Halaf, (fino al 4800 a.C.) distintosi per un'ulteriore sviluppo delle tecniche nel campo della ceramiche e della metallurgia del rame.
  • Nel 4800 a.C. iniziò il periodo medio di Obaid, o di Hadji Muhammad, in bassa Mesopotamia (fino al 4500 a.C.) (forse commercio con India e Bahrain) e il periodo tardo di Tell Halaf in alta e media Mesopotamia (fino al 4500 a.C.).
  • Nel 4500 a.C. cominciò il periodo classico di Obaid in tutta la Mesopotamia (fino al 3900 a.C.) con i primi arredi sacri, veicoli fluviali e un'intenso commercio con le culture del nord. A questo periodo risalgono i primi insediamenti urbani nella città di Kish, in Bassa Mesopotamia.
  • Nel 4000 a.C. 
    resti dell'antica città di Uruk (fonte foto link)
    iniziò il periodo tardo di Obaid in Mesopotamia (fino al 3500 a.C.). A questo tempo risalgono i primi insediamenti urbani nelle città di Eridu, Uruk e Ur in Bassa Mesopotamia e la costruzione del Tempio di Eanna a Uruk. Eanna è una parola sumera, composta dall'ideogramma cuneiforme É, corrispondente alla parola "casa" o "tempio", e dal simbolo ana, corrispondente alla parola "cielo": letteralmente Eanna starebbe dunque per "Casa del cielo" (o, altrimenti, "casa di An" che è il dio del cielo).
    Antico tempio di Eanna a Uruk (fonte foto link)
     L'Eanna era verosimilmente il nucleo più antico della città di Uruk, dato che, nella LISTA REALE SUMERICA, Meskiaggasher, primo re di Uruk, viene indicato come re dell'Eanna, mentre il secondo re, Enmerkar, viene indicato come fondatore ed edificatore di Uruk, ed anche tutti i re successivi vengono indicati ancora come re di Uruk e non più solo dell'Eanna.
  • Nel 3800 a.C.iniziò il periodo antico di Uruk o Protoliterate A (fino al 3400 a.C.).(Architetture canonizzate, piccole mattonelle, probabili scritture pittografiche e/o ideografiche)
  • Nel 3400 a.C. si entrò nel periodo tardo Uruk o Protoliterate B (fino al 3000 a.C.). Comparvero la scrittura cuneiforme e i sigilli cilindrici.
    Sigillo cilindrico sumero.
    Gli anni di sviluppi agricoli portarono alla gestione di un'ampia gamma di coltivazioni, perfettamente gestite da efficienti reti idriche. Lo sviluppo urbanistico invece favorì la comparsa di moltissime specializzazioni in tutti i settori. Per la prima volta venne definito il concetto di stato e la venerazione del sovrano insieme ad un gran numero di edifici di culto dedicati agli dei.
  • Al 3100 a.C. risalgono i primi documenti scritti in caratteri cuneiformi trovati nelle città di Uruk e Susa.

    Iniziò il periodo di Gemdet Nasr o predinastico in Mesopotamia (fino al 2900 a.C.) 
Il periodo compreso tra il 3400 a.C. e il 3100 a.C. è uno dei più importanti nella storia dell'umanità, qui nasce la scrittura, un rivoluzionario modo di trasferire il sapere e di comunicare, con essa l'uomo abbandona definitivamente la preistoria e comincia la storia. Oggi
Lista reale sumera. (fonte foto link)
 grazie ai testi scritti è stato possibile ricostruire la cronologia degli eventi storici, ma non solo, perché nei racconti epici e nei testi creazionistici è stata salvata anche la memoria di un tempo mitico, esistito prima della storia, le memorie più antiche dell'uomo. Un esempio calzante è LA LISTA REALE SUMERICA, un documento scritto sull'argilla in caratteri cuneiformi
 che registra le città e i nomi dei re/governanti che detennero il potere ufficiale e la durata dei loro regni. La lista ha la particolarità di dividere le dinastie storiche dai sovrani anti-diluviani, la cui esistenza non è dimostrata dall'indagine archeologica. Oltre a questo non bisogna dimenticare che le tavole sumere, assiri e babilonesi, contenenti i miti creazionistici del cosmo, degli dei e dell'uomo, con ogni probabilità discendono da un'antichissima tradizione orale iniziata decine di migliaia di anni fa. Grazie alla scrittura queste memorie sono state fermate e consegnate ai posteri. Quando leggiamo testi come: IL MITO DI ZIUSUDRA (genesi di Eridu)L'ATRAHASIS (grande saggio)ENKI E NINMAHL'ENUMA ELISH e L'EPOPEA DI GILGAMESH stiamo aprendo una finestra sui più antichi pensieri del genere umano.

fonti:

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