martedì 14 luglio 2015

PRIMA IMMAGINE NITIDA DI PLUTONE



La prima immagine in alta risoluzione di Plutone
 ripresa da New Horizons (fonte foto link
Il 14 luglio passera alla storia dell'esplorazione spaziale, alle 13:50 infatti la sonda New horizons ha avuto un incontro ravvicinato con Plutone, dopo un viaggio durato 9 anni in cui ha percorso l'incredibile distanza di quasi 5 miliardi di chilometri. New horizons fu lanciata il 19 gennaio del 2006 dalla base americana di Cape Canaveral ed in quella data i responsabili della missione annunciarono che il passaggio ravvicinato con Plutone sarebbe avvenuto il 14 luglio 2015. Mantenendo una velocità di crociera di 14 chilometri al secondo, piu' veloce di un proiettile, ha raggiunto la sua destinazione con una puntualità eccezionale, scattando le prime immagini in alta risoluzione del pianeta e della sua luna Caronte.
Quando New horizons fu lanciato si credeva che Plutone avesse una sola luna, in realtà in questi nove anni sono state scoperte altre quattro lune: Notte, Idra, Cerbero e Stige.
New horizons,
(fonte immagine link)
In questi nove lunghi anni è persino cambiata la classificazione del pianeta stesso che è stato declassato a pianeta nano per via delle sue ridotte dimensioni, appena 2368 km di diametro. Allora perchè tanto interesse per un oggetto così piccolo e lontano? Plutone appartiene alla regione esterna del Sistema solare, chiamata fascia di Kuiper, questa fascia circonda tutto il Sistema solare ed è composta da miliardi di corpi ghiacciati, residui della formazione del nostro sistema avvenuta 5 miliardi di anni fa. Un sguardo ravvicinato a Plutone e ad altri corpi di questa regione esterna fornirà importantissimi dati per comprendere la struttura del Sistema solare e come si è formato. Per ora la sonda ha inviato soltanto questa immagine, scattata prima del passaggio ravvicinato, in quanto era impegnata a raccogliere il maggior numero di dati possibili mentre si trovava alla minor distanza dal pianetino, da domani inizierà a comunicare i dati raccolti alla terra. Aspettiamo con impazienza nuove eccezionali immagini.

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