mercoledì 29 giugno 2016

IL SIMBOLO EGIZIO DELLO SCARABEO



Amuleto egizio in cristallo di rocca. 600-300 a.C.
 circa. fonte immagine
Gli egizi credevano che lo scarabeo avesse il potere occulto di "rinascere" dalla terra e per questo motivo lo associarono al culto del Sole nascente. Questo culto, e gran parte delle idolatrie legate al mondo animale, affonda le sue radici nella preistoria. Il bisogno dell'uomo antico di concepire le proprie divinità incarnate in una qualche forma reale lo portò a riconosce in alcune specie del mondo animale determinate caratteristiche attribuite alle divinità adorate.
Khepri. fonte immagine
 Gli scarabei spingono lo sterco con le zampe fin dentro alle proprie tante e vi depongono le uova. Gli antichi associarono questo comportamento al concetto di rigenerazione solare immaginando che fosse uno scarabeo a far rotolare il Sole nel mondo sotterraneo durante la notte, per poi spingerlo all'esterno per dare luogo a una nuova alba il mattino seguente.Lo scarabeo era simbolo della vita che si rigenera da sé, così come il Sole si rigenera ad ogni nuova all'alba. Divenne un amuleto frequentemente usato per auspicare la rinascita dello spirito nel mondo ultraterreno. La divinità del Sole nascente (una manifestazione di Rà) era chiamata Khepri e veniva rappresentata con uno scarabeo che spinge il disco solare. In virtù di questa connessione allo scarabeo venivano aggiunte le ali o gli artigli del falco, animale che rappresenta l'incarnazione del Sole alto nel cielo.

fonte:
Mitologia e Dèi dell'Antico Egitto, Massimo Dall'agnola, 2010, Ed. Ferrari Sinibaldi

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